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Le indimenticabili mostre de LE STANZE DEL VETRO dal 2020 al 2023

Ripercorriamole insieme

Continuiamo a rivivere le fantastiche mostre realizzate a LE STANZE DEL VETRO: questo mese ripercorriamo le esposizioni che si sono tenute sull’Isola di San Giorgio Maggiore dal 2020 al 2023.

L’apertura al pubblico della prossima mostra 1912-1930 Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia è sempre più vicina: in attesa di scoprirla, ripercorriamo insieme le mostre de LE STANZE DEL VETRO dal 2020 al 2023.

Nel 2020, a causa della pandemia, LE STANZE DEL VETRO hanno aperto una sola mostra, Venezia e lo Studio Glass Americano, curata da Tina Oldknow e William Warmus e dedicata all’influenza che la produzione vetraria veneziana ha avuto su quella americana dagli anni Sessanta a oggi. Tra gli obiettivi della mostra vi era quello di dimostrare come la produzione di vetro veneziano abbia lasciato una lunga e prosperosa eredità anche oltreoceano.

Ad inaugurare il 2021 è stata poi l’indimenticabile mostra L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg, curata da Giordana Naccari e Cristina Beltrami, che ha ripercorso la storia del vetro muranese del Novecento dal punto di vista della produzione di animali in vetro. Gli oltre 750 pezzi esposti, provenienti dalla collezione privata di Pierre Rosenberg, sono stati presentati a misura di bambino, con un allestimento straordinario pensato ad hoc.

Il 2021 si è poi concluso con due mostre curate da Marino Barovier, volte a raccontare un altro fondamentale capitolo della storia della vetreria Venini: Tapio Wirkkala alla Venini Toni Zuccheri alla Venini. I due artisti si sono rivelati fondamentali per l’evoluzione della produzione della vetreria Venini dagli anni Sessanta: Zuccheri ha contribuito a introdurre la produzione di animali da cortile e vetri colorati ispirati al mondo vegetale, mentre il finlandese Wirkkala ha introdotto a Venezia il gusto nordico caratterizzante il suo lavoro.

FontanaArte. Vivere nel vetro, a cura di Christian Larsen, è stata la mostra di apertura del 2022 che ha offerto una retrospettiva critica sugli arredi in vetro della leggendaria azienda milanese, attraverso un’analisi del repertorio creativo e dei periodi di produzione dei quattro grandi direttori artistici: Gio Ponti, Pietro Chiesa, Max Ingrand e Gae Aulenti.

Non possiamo poi non ricordare il meraviglioso capitolo Venini: Luce 1921-1985, a cura di Marino Barovier, che ha indagato la produzione della vetreria Venini nel campo dell’illuminazione, evidenziandone le esperienze più significative dal 1921 al 1985.

Il 2023 è stato infine caratterizzato dalla mostra Vetro boemo: i grandi maestri, curata da Caterina Tognon e Sylva Petrová e realizzata in collaborazione con il Museo di Arti Decorative di Praga. Attraverso una straordinaria selezione di opere e fotografie, è stata raccontata l’affascinante storia della produzione vetraria del Novecento in Boemia.

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