La mostra è dedicata a Paolo Venini e alla sua vetreria muranese, tra innovazione e tradizione. Protagoniste sono le tecniche muranesi reinterpretate da Venini e le sue numerose collaborazioni con artisti e designer di fama internazionale.
Dopo importanti mostre dedicate alla storia del vetro veneziano, il Vitromusée di Romont presenta Venini & C. 1934-1959. Le génie verrier à Murano, un’esposizione che celebra la figura di Paolo Venini e la sua fornace a Murano.
Curata da Elisa Ambrosio e Astrid Kaiser, la mostra ripercorre oltre trent’anni di produzione, rivelando il ruolo centrale di Paolo Venini nel rinnovamento dell’arte vetraria del Novecento.
L’esposizione segue un percorso tematico e cronologico, evidenziando le tecniche muranesi reinterpretate da Venini – come le murrine, gli zanfirici, i vetri incisi e opalini – e mettendo in luce le sue numerose collaborazioni con artisti e designer di fama internazionale tra cui Gio Ponti, Riccardo Licata, Tobia Scarpa, Ken Scott e Charles Lin Tissot. L’approccio di Venini, innovativo ma profondamente radicato nella tradizione, ha portato alla creazione di opere originali, spesso presentate nelle Biennali di Venezia e nelle Triennali di Milano, e apprezzate in tutto il mondo.