Al MAK di Vienna, la mostra Das Glas der Architekten. Wien 1900–1937 celebra l’arte del vetro con oltre 300 opere esposte, create da architetti della Secessione Viennese come Adolf Loos e Otto Wagner, simboli di modernità e design.
L'esposizione, nata in seguito alla mostra organizzata in collaborazione con LE STANZE DEL VETRO, presenta oltre 300 opere provenienti da manifatture viennesi storiche come Johann Loetz Witwe, E. Bakalowits Söhne e Lobmeyr.
Curata da Rainald Franz, Das Glas der Architekten è una testimonianza del dinamismo culturale di Vienna tra il 1900 e il 1937, un periodo in cui la città era un crogiolo di idee e innovazioni artistiche. La mostra mette in luce come il vetro fosse diventato un mezzo per esprimere la bellezza dell'essenzialità, con linee pulite e motivi geometrici, in sintonia con lo spirito modernista. Questo approccio non solo elevò il vetro a forma d'arte, ma pose le basi per un nuovo dialogo tra arte, design e architettura.
Tra i protagonisti spiccano figure come Josef Hoffmann, Koloman Moser, Adolf Loos e Otto Wagner, che utilizzarono il vetro per sperimentare forme e decorazioni moderne. Questi designer e architetti ridefinirono il ruolo del vetro, trasformandolo in un materiale chiave per la cultura e il design del XX secolo. Le opere in mostra riflettono un periodo di grande fermento artistico, dove il vetro non era solo funzionale ma anche simbolo di avanguardia e innovazione.