L’esposizione ha messo in luce l’importanza della vetreria M.V.M. Cappellin tra gli anni Venti e Trenta, grazie anche all’intervento del giovane architetto veneziano Carlo Scarpa.
La mostra ha ripercorso la storia della vetreria nella sua complessità, focalizzandosi in particolare sul periodo 1925-1931, quando il giovane Carlo Scarpa entrò in azienda e iniziò così la sua lunga e rivoluzionaria carriera di design del vetro. Negli anni della sua attività la fornace si qualificò come la migliore alla pari della V.S.M. Venini & C. con cui rivaleggiò idealmente, realizzando una produzione di qualità eccezionale, sia per i tessuti vitrei impiegati (dai vetri trasparenti agli straordinari vetri opachi) sia per il design degli oggetti, caratterizzato da una elegante modernità.
Scarpa collaborò con la vetreria fino alla sua chiusura per fallimento all'inizio del 1932, in parte a causa della sfavorevole situazione economica a seguito del crollo americano del 1929.
La mostra ha illustrato la ricchezza della produzione di Scarpa, grazie alla costante ricerca sul materiale e sulle forme, dando vita a lavori di qualità eccezionale, spesso con risultati inediti.
Precedentemente esposta anche a:
La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo Scarpa 1925-1931
LE STANZE DEL VETRO
10 settembre 2018 – 6 gennaio 2019