La tecnica dell’incamiciatura è una tecnica antica, largamente impiegata anche ora, che si ottiene immergendo un vetro soffiato in lavorazione in un crogiolo di vetro di diverso colore.
I vetri incamiciati rappresentano il nucleo principale della produzione Venini nata dalla collaborazione con Tomaso Buzzi che, particolarmente interessato alla loro tecnica di realizzazione, si dedicò con entusiasmo alla sua sperimentazione.
Attraverso questa ricerca, operata insieme ai maestri vetrai, l’architetto mette a punto un inedito tessuto vitreo di sua concezione, che prevede la sovrapposizione di strati sottilissimi di vetro colorato inframmezzati da uno o due strati di lattimo, altrettanto sottile, per un totale che va da 5 a 7 strati. Il tessuto che ne deriva viene poi impreziosito dall’applicazione di una foglia d’oro, ottenendo così tonalità inedite, ricche di intensità e sfumature.
Le tonalità ricorrenti nei vetri di Buzzi sono il rosa, il verde-giallo, il grigio-azzurro, che danno vita rispettivamente alle serie dei vetri laguna, alga e alba, alle quali si aggiunge il tramonto, corrispondente ad un rosa-rosso.
Tomaso Buzzi, Vasi in vetro alga e alba a più strati di colore e applicazione di foglia d’oro con collo a tronco di cono rovesciato. Coppa in vetro laguna a più strati di colore con applicazione di foglia d’oro. Piede ad anello, con filamento vitreo avvolto, e prese laterali in vetro avorio e oro. 1932-33