Il Centro Studi del Vetro organizza per il 14 marzo 2017 il sesto Convegno Internazionale sulle personalità legate alla vetreria Venini che vede come protagonista l’artista muranese Vittorio Zecchin (1878-1947).
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Zecchin si distingue ben presto per l’insofferenza nei confronti della cultura verista tardo ottocentesca, e viceversa per l’adesione ad alcuni degli impulsi provenienti dalle Biennali lagunari, che gli permettono di approfondire le ricerche simboliste e le proposte delle avanguardie mitteleuropee. Partecipe della grande stagione che vede nelle mostre di Ca’ Pesaro il suo centro propulsore (periodo in cui realizza e presenta arazzi, ricami e vetri smaltati), Zecchin entra in contatto e collabora con diverse figure operanti nel contesto lagunare, tra cui il pittore Teodoro Wolf Ferrari e gli Artisti Barovier. Nel ruolo rilevante di direttore artistico della Cappellin Venini (1921-1925) e poi della M.V.M. Cappellin & C. (fino al 1926) progetta vetri dall’impatto innovativo e dall’originale raffinatezza, senza rinunciare mai alla ricerca sulla stilizzazione della forma.
Gli interventi del Convegno evidenzieranno l’esperienza e la capacità inventiva di Zecchin, sviluppando i temi e gli ambiti dell’attività di questo artista a partire dal contesto veneziano. Verrà poi approfondito il rapporto personale di Zecchin con le arti decorative - aprendo quindi un confronto con il panorama nazionale e internazionale - e la stretta relazione tra la pittura, il vetro e il mondo delle arti applicate in generale, nonché la sua presenza alle importanti esposizioni dell’epoca, come le Biennali di Monza tra il 1923 e il 1927.