120,00 €
Il futuro del mosaico come arte applicata è al centro di un’indagine, sviluppata in due volumi, che ripercorre i tratti salienti della sua storia, dei materiali e delle vicende artistiche contemporanee che la caratterizzano, riconoscendone l’individualità e il valore sociale al pari delle altre arti.
L'ambiguità in cui è stata confinata quest'arte è da sempre quella sottesa alla distinzione tra l'artista che disegna il cartone preparatorio e il mosaicista che lo esegue. Una ambiguità che si trascina fino alla seconda metà del Novecento quando gli allievi migliori delle scuole di mosaico, ormai consolidate nel loro insegnamento e presentate in questi volumi, prendono coscienza di questo fatto e diventano essi stessi progettisti ed esecutori delle opere. Ma la questione risulta molto più complessa ed è in qualche modo analoga a quanto succede in architettura, un'arte che da sempre vede distinta la fase del progetto da quella della sua esecuzione demandata a maestranze diverse, sempre più specializzate nella realizzazione dell'opera. Il pittore fa il suo quadro, lo scultore la sua scultura, ma l'architetto non ha mani che eseguano la sua opera; essa è demandata ad altri. La questione del mosaico oggi è tutta qui. Il dibattito, a volte feroce, dentro e fuori le scuole, negli atelier e tra gli artisti contemporanei verte spesso intorno a questo tema, il cui protagonismo fa dimenticare le molte questioni sottese al fare mosaico. Perciò, ora come allora, è su questo che conviene riflettere, sugli aspetti di quella complessità di significati che l'opera musiva presenta in ogni tempo. Disponibile solo in italiano.
Due volumi in brossura con custodia.
Anno: 2022
Pagine: 576