Maurice Marinot.
Il vetro, 1911-1934
A cura di Jean-Luc Olivié e Cristina Beltrami
E’ dedicata al grande artista francese che ha posto le basi del vetro contemporaneo, l’esposizione primaverile de LE STANZE DEL VETRO.
È in programma dal 25 marzo al 28 luglio 2019 la mostra primaverile a LE STANZE DEL VETRO, “Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934”, a cura di Jean-Luc Olivié, del Musée des art décoratifs, e Cristina Beltrami, primo tributo internazionale a questo grande artigiano del vetro.
Con oltre 200 opere e numerosi disegni preparatori, la mostra mette in luce l’incredibile originalità dell’artista-vetraio francese, dalle prime realizzazioni a smalto ai vetri soffiati e modellati di persona con straordinaria abilità e inesauribile capacità inventiva.
La mostra “Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934” permette di ammirare il lavoro di una figura fondamentale per la storia del vetro moderno e contemporaneo ancora non pienamente conosciuto dal grande pubblico.
LE STANZE DEL VETRO sono un progetto culturale e uno spazio espositivo permanente situato sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, e dedicato allo studio e all’esposizione delle forme moderne e contemporanee dell’arte vetraria. Ogni anno vengono realizzate due mostre: la prima in primavera dedicata all’utilizzo del vetro negli ambiti dell’arte e del design del ventesimo e del ventunesimo secolo; la seconda durante l’autunno dedicata ai talenti che nel Novecento hanno disegnato e progettato per la vetreria Venini.
Le mostre sono sempre a ingresso gratuito e ogni progetto espositivo è accompagnato da visite guidate, laboratori didattici e incontri speciali per tutta la famiglia.

Flacone appiattito fiamme, 1930. Vetro trasparente, inclusioni rosse e nere a caldo tra gli strati, inciso all’acido. H 13 cm © RMAH, Brussels. Donazione Florence Marinot

Flacone, La sorgente, 1920. Parigi © Eric Emo / Petit Palais / Roger-Viollet

Flacone appiattito, 1925. Vetro trasparente con bolle, inclusioni blu a caldo tra gli strati. H 19,5 cm © MAD, Paris / Jean Tholance. Legato Louis e Alice Barthou