Paolo Venini and His Furnace. Venetian Glass 1934-1959

La mostra Paolo Venini and His Furnace. Venetian Glass 1934-1959 offre un'occasione unica per immergersi nel mondo del vetro veneziano. L'esposizione, curata da Sylva Petrová e Marino Barovier, è realizzata in collaborazione con LE STANZE DEL VETRO.

Il percorso espositivo celebra la figura di Paolo Venini (1895-1959), visionario fondatore e direttore artistico della fornace Venini. Nato a Cusano Milanino, dopo la Prima Guerra Mondiale Venini lasciò la professione legale per dedicarsi all'arte del vetro, fondando nel 1921 la Vetri Soffiati Muranesi e, successivamente, la V.S.M. Venini & C. nel 1925.

La mostra presenta oltre 100 opere, incluse creazioni di celebri collaboratori come Tobia Scarpa, Gio Ponti e Fulvio Bianconi, che insieme a Venini definirono nuove tendenze artistiche nel panorama internazionale. Tra gli oggetti esposti spiccano vasi dai colori vivaci e raffinati, testimonianza dell'eleganza e innovazione che caratterizzavano la produzione della fornace.

Un'attività interattiva consente ai visitatori di esplorare la tecnica delle murrine, mostrando l'eccellenza artigianale del vetro veneziano. La mostra è sostenuta dall'Unione Europea e dal Ministero della Cultura della Repubblica Ceca, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Praga.

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Paolo Venini. Venedigs Glanz in Glas

Protagoniste sono le produzioni della vetreria diretta da Paolo Venini, imprenditore illuminato e creativo, e di altri grandi autori che collaborarono con la fornace muranese in maniera episodica tra gli anni trenta e gli anni cinquanta del 900, come Tobia Scarpa, Charles Lyn Tissot, Gio Ponti, Riccardo Licata e Ken Scott.Un’occasione per conoscere meglio un grande protagonista del vetro del novecento. 

La mostra, a cura di Ruth Fabritius, dà conto della straordinaria personalità e del ruolo di Paolo Venini, presentando anche una accurata selezione dei lavori realizzati dagli artisti che collaborarono con la storica vetreria, soprattutto nel corso del secondo dopoguerra, apportando un prezioso contributo creativo. Un omaggio alla passione e all’entusiasmo di Paolo Venini e alle sue proficue collaborazioni, ripercorrendo la storia dell’arte vetraria di Murano.

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Vittorio Zecchin – Glas für Cappellin und Venini

Le creazioni di Zecchin, caratterizzate da forme classiche ed eleganti, colpiscono per la loro delicatezza e perfezione. Con superfici leggermente iridescenti e proporzioni impeccabili, questi oggetti rappresentano un punto di svolta nella produzione del vetro muranese. Tra il 1921 e il 1925, Zecchin fu il primo designer a collaborare con la vetreria di Giacomo Cappellin e Paolo Venini, creando uno stile distintivo che ottenne riconoscimenti internazionali.

Ispirandosi a dipinti rinascimentali e barocchi, ma anche alla tradizione antica della lavorazione del vetro, Zecchin definì un linguaggio formale unico, valorizzato dalla maestria artigianale di Giovanni Seguso e altri vetrai. Le sue opere, con tonalità delicate e precisione tecnica, influenzarono la produzione europea.

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Paolo Venini – The Reformer of Italian Glass Design

PPaolo Venini (1895-1959), figura cardine del vetro muranese, è al centro di una straordinaria mostra al The Finnish Glass Museum di Riihimäki, in Finlandia, che ripercorre la sua carriera e la storia della V.S.M. Venini & C., fondata nel 1925 con Napoleone Martinuzzi e Francesco Zecchin.

L’esposizione, che segue quella organizzata da LE STANZE DEL VETRO, non si limita a celebrare il genio di Venini, ma rende omaggio anche ai grandi artisti che collaborarono con lui tra gli anni Trenta e Cinquanta. Tra questi, nomi illustri come Tyra Lundgren, Gio Ponti, Piero Fornasetti, Eugène Berman e Tobia Scarpa. Le loro creazioni, frutto di un dialogo tra tradizione e avanguardia, evidenziano l’unicità e l’eleganza del vetro muranese.

La mostra offre un viaggio nell’arte e nel design, svelando come Venini seppe attrarre talenti straordinari e dare vita a capolavori intramontabili, ancora oggi simbolo di eccellenza e creatività.

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Hiroshi Sugimoto - Post Vitam

Dopo un’imponente ristrutturazione, il Kyoto City KYOCERA Museum of Art riapre al pubblico inaugurando il nuovo spazio espositivo Higashiyama Cube con la mostra Hiroshi Sugimoto - Post Vitam. L’esposizione celebra il lavoro del celebre artista contemporaneo Hiroshi Sugimoto, che intreccia fotografia, arte del vetro e spiritualità, creando opere di straordinaria bellezza e profondità concettuale.  

Nel giardino del museo spicca l’installazione in vetro Glass Tea House Mondrian, originariamente realizzata per LE STANZE DEL VETRO nel 2014, che combina trasparenze e riflessi, offrendo una meditazione sul rapporto tra arte e natura. La mostra invita i visitatori a riscoprire il vetro come mezzo d’arte capace di coniugare estetica e spiritualità.

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Vittorio Zecchin – Glas für Cappellin und Venini

Grazie alla collaborazione con LE STANZE DEL VETRO, il Kunstsammlungen der Veste Coburg ospita un'esposizione imperdibile dedicata a Vittorio Zecchin (1878–1947), figura cardine del design del vetro muranese. Nato sull'isola di Murano, cuore pulsante dell'arte vetraria europea, Zecchin seppe fondere tradizione e innovazione, lasciando un'impronta indelebile nella storia del design.

L’esposizione celebra non solo Zecchin, ma anche il genio collettivo dei maestri vetrai che tradussero i suoi progetti in capolavori. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Zecchin inizialmente subì l'influenza dell'Art Nouveau, con opere pittoriche ricche di ornamenti che evocano il linguaggio di Gustav Klimt. Nel 1914, il passaggio alla progettazione di oggetti in vetro segnò l'inizio di una trasformazione stilistica culminata nel suo ruolo di direttore artistico presso la Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C., dal 1921 al 1926.

Sotto la sua direzione, il design muranese si spogliò di decorazioni superflue, abbracciando linee essenziali e cromatismi monocromatici. Iconico è il vaso ispirato all’Annunciazione di Paolo Veronese, divenuto emblema della vetreria. Le sue creazioni – vasi, piatti, candelieri – sono tuttora simbolo di eleganza senza tempo.

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Carlo Scarpa. Vetri e Disegni. 1925-1931

Organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con LE STANZE DEL VETRO e Pentagram Stiftung, con il supporto di Fondazione Cariverona, la mostra Carlo Scarpa. Vetri e Disegni. 1925-1931 è ospitata nella sala Boggian del Museo di Castelvecchio a Verona, offrendo un affascinante viaggio nell’arte del vetro muranese. In programma dal 23 novembre 2019 al 29 marzo 2020, l’esposizione viene chiusa anticipatamente l’8 marzo a causa dei provvedimenti legati all’emergenza coronavirus.

Dedicata al celebre architetto veneziano Carlo Scarpa, la mostra esplora la collaborazione con la vetreria M.V.M. Cappellin & C., proponendo un dialogo tra arte e design. Ben 69 vetri realizzati dai Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C. sono accostati a 52 disegni attribuibili a Scarpa e a fotografie d’epoca, creando un raro confronto tra idea progettuale e creazione finale.

L’Archivio Carlo Scarpa di Verona, custodito al Museo di Castelvecchio, conserva preziosi disegni e documenti fotografici legati a questa straordinaria produzione, valorizzando l’importanza storica e artistica dell’esposizione.

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Venini. Venedigs Glanz in Glas

Al Museo del Vetro di Frauenau riflettori puntati sulla Venini. Il museo ospita una straordinaria esposizione di opere firmate Venini con particolare attenzione ai lavori realizzati da Tyra Lundgren per la celebre manifattura veneziana, grazie a una preziosa donazione dei collezionisti di Bonn, Uschi e Rainer Losch. Un’occasione unica per ammirare capolavori che celebrano l’arte del vetro e l’eleganza senza tempo del design italiano.

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Sugimoto Versailles. Surface de Révolution.

La Reggia di Versailles ospita una straordinaria mostra dell'artista giapponese Hiroshi Sugimoto, intitolata Sugimoto Versailles. Surface de Révolution. L'esposizione, a cura di Jean de Loisy e Alfred Pacquement, offre una prospettiva unica sul dialogo tra arte contemporanea e patrimonio storico. 

Tra le opere esposte spicca la Glass Tea House Mondrian originariamente realizzata per LE STANZE DEL VETRO nel 2014.

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Venini & C. 1934-1959. Le génie verrier à Murano

Dopo importanti mostre dedicate alla storia del vetro veneziano, il Vitromusée di Romont presenta Venini & C. 1934-1959. Le génie verrier à Murano, un’esposizione che celebra la figura di Paolo Venini e la sua fornace a Murano.

Curata da Elisa Ambrosio e Astrid Kaiser, la mostra ripercorre oltre trent’anni di produzione, rivelando il ruolo centrale di Paolo Venini nel rinnovamento dell’arte vetraria del Novecento.

L’esposizione segue un percorso tematico e cronologico, evidenziando le tecniche muranesi reinterpretate da Venini – come le murrine, gli zanfirici, i vetri incisi e opalini – e mettendo in luce le sue numerose collaborazioni con artisti e designer di fama internazionale tra cui Gio Ponti, Riccardo Licata, Tobia Scarpa, Ken Scott e Charles Lin Tissot. L’approccio di Venini, innovativo ma profondamente radicato nella tradizione, ha portato alla creazione di opere originali, spesso presentate nelle Biennali di Venezia e nelle Triennali di Milano, e apprezzate in tutto il mondo.